La
storia del popolo ebraico inizia con Abramo. Il primo patriarca
nacque circa nel 1813 a. e. v. nella citta’ di Ur Kassdim,
in Caldea. Conscio che l’idolatria era frutto della mente
e della fantasia umana, fin dalla piu’ tenera eta’ si
diede alla ricerca di un dio vero. Secondo la tradizione Abramo
scopri’ l’esistenza di D-o, cioe’ di una divinita’
ultraterrena unica e inscindibile, all’eta’ di tre anni.
Per ordine del Creatore, all’eta’ di settantacinque
anni Abramo lascio’ la casa paterna per trasferirsi in una
terra lontana, la Terra Promessa.
Questo
evento segna una svolta decisiva nella vita del patriarca e nella
storia della religione ebraica: mentre prima era solamente una persona
che si distingueva dalle altre per la sua visione del mondo e della
divinita’ ora, con questa prima rivelazione, Abramo inizia
ad avere un contatto con D-o: non solo perché per lui e’
ovvio e logico, ma perché D-o ha voluto che Abramo diventasse
il suo rappresentante in questo mondo per combattere l’idolatria.
Si puo’ dire che nel 1738 a.e.v., quando D-o invita Abramo
a seguire il suo comandamento con le parole “lech lecha’”,
nasce la prima religione monoteistica, la religione ebraica. Secondo
la religione ebraica, il legame con il Creatore non avviene tanto
attraverso l’intelletto ma piuttosto tramite lo studio della
Tora’ e l'osservanza dei precetti, datici da D-o proprio a
tal fine. L’uomo, essendo limitato, non potra’ mai unirsi
all’illimitato, se non perché Lui glielo permette.
Questo
legame viene rinforzato con il “Patto delle Parti”,
col quale D-o promette ad Abramo e ai suoi discendenti la Terra
d’Israel. All’eta’ di novant’anni, sua moglie
Sara mette al mondo un figlio, Isacco. E’il primo ebreo a
cui viene effettuata la circoncisione all’eta’ di otto
giorni. Abramo si era infatti circonciso a novantanove anni e il
fratellastro di Isacco, Ismaele (figlio di Abramo e della sua concubina
Agar), a tredici. Isacco e’ dunque il primo, ma non l’ultimo.
Verra’ infatti imitato da tutti i suoi discendenti, i membri
del popolo ebraico. Isacco e’ il padre di Giacobbe, il terzo
e ultimo patriarca. Egli e’ il padre di dodici figli, che
daranno origine alle Dodici Tribu’ che compongono il popolo
ebraico. Giacobbe viene chiamato da D-o anche con il nome di Israele,
il principe di D-o. I suoi discendenti, trasferitisi in Egitto a
causa di una terribile carestia che aveva colpito la loro terra,
diventano presto schiavi del loro ospite, il Faraone. Questi li
sottopone a lavori durissimi e a ogni tipo di sevizie. Le grida
dei figli d’Israele vengono ascoltate da D-o, il quale affida
a Mose’ il compito di far uscire il popolo dall’Egitto.
L’Esodo e’ caratterizzato da grandi miracoli. Cinquanta
giorni dopo l’uscita dall’Egitto, il popolo riceve la
Tora’-Bibbia sul monte Sinai. Questo importantissimo evento
segna l’alleanza fra D-o e il suo popolo come un contratto
che li unisce eternamente, alleanza stretta attraverso il dono delle
Tavole della Legge che rappresentano tutta la Tora’ e ne sono
il simbolo. Dopo quarant’anni di peregrinazioni il popolo
ebraico, guidato da Giosue’, entra nella Terra Promessa. Il
suolo viene spartito fra le Dodici Tribu’. Non esiste ancora
un vero e proprio Santuario. Per quattrocento anni, i pellegrinaggi
avranno luogo al Tabernacolo, un santuario provvisorio e facilmente
trasportabile. Spetta a re Salomone, figlio di re Davide, la costruzione
del vero e proprio Tempio, dimora stabile di D-o e punto d’incontro
fra il Creatore e il suo popolo. La scissione del regno in due parti
- il regno di Giuda, i cui sovrani discendono tutti dalla casa di
Davide, e il regno d’Israele, composto dalle altre dieci tribu’
- segna l’inizio di un periodo difficile e critico. La malvagita’
della maggior parte dei re d’Israele trascina il popolo verso
l’idolatria e l’immoralita’. D-o invia i profeti
ad ammonire i peccatori e a incitarli al pentimento, ma questi non
prestano ascolto alle loro parole. La distruzione del Tempio e’
imminente. L’Assiria invade il regno d’Israele e ne
deporta gli abitanti. Meno di duecento anni dopo anche la popolazione
del regno di Giuda e’ vittima di un’invasione nemica.
Nabucodonosor, sovrano del regno babilonese, e’ responsabile
della distruzione del regno e dell’esilio del popolo ebraico.
Il Secondo Tempio viene ricostruito dopo 70 anni dalla sua distruzione,
nel 340 a. e. v., grazie all’editto di Ciro, sovrano dell’Impero
persiano e medio. La sua distruzione, che avviene per mano delle
legioni romane di Tito, risale al 70 e.v. e segna l’inizio
dell’esilio in cui il popolo ebraico si trova tuttora. Nonostante
l’ultimo esilio sia proporzionalmente piu’ lungo degli
altri tre, secondo la Cabala’ e la tradizione ebraica l’arrivo
del messia e’ imminente, e siamo gia’ entrati nella
cosiddetta fase dell’ “era messianica”.
Speriamo
che presto potremo assistere a questo evento e vivere in pace e
armonia.
|