Non si è ancora spento nei superstiti della terribile esperienza nei campi di sterminio nazisti il desiderio di raccontare, di aggiungere la propria testimonianza a quella di chi ha già avuto il coraggio di rendere pubblica la propria storia tramite parole... note a tutti, ma dal significato differente per coloro che sono stati là, in mezzo all'ombra della morte, nella nudità del deserto urlante.
Questo libro non narra solo la vicenda personale del protagonista e della moglie, ma quella di tutta una nazione che, come un uccello nella sabbia, cerca di liberarsi dalla polvere, che spiega le sue ali per volare su quelle del vento.
È una testimonianza resa anche a nome di coloro che non sono sopravvissuti: Io sarò la bocca che parla, che racconta e che grida... gli orrori... i cui echi giungeranno... ai figli della libertà e del riscatto, che leggeranno le nostre parole con il giuramento che le accompagna fino alla fine dei tempi: mai più!